XIV TORNEO INTERNAZIONALE
"ALPE ADRIA"

ANGELO  LANZAFAME
5° Classificato dopo ben 7 incontri

Lignano - 25 Gennaio 2009

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È andato alla Danimarca la 14ª edizione del Trofeo Internazionale di judo “Alpe Adria” che si è disputato al PalaGetur di Lignano Sabbiadoro. Sono stati quattrocentoquarantuno gli atleti che, alla fine, sono saliti sui sei tatami allestiti dal Dlf Yama Arashi Udine, in rappresentanza di dieci nazioni per un livello tecnico abbastanza elevato, tanto da concedere agli italiani soltanto otto primi posti su sedici categorie di peso che hanno assegnato le medaglie. Ai nastri di partenza di questa primo importante appuntamento della stagione 2009 si è presentato pure il nostro Angelo Lanzafame che ha fatto il suo debutto nella nuova categoria dei 60 kg, la più piena della giornata con ben 64 atleti di cui 23 stranieri.
Primo incontro, contro l'atleta di Mestre Hartz Nicola, subito vinto per koshijime.
Al secondo incontro si trova di fronte Kuralt, un ostico atleta sloveno che fino alla fine ha tentato di recuperare i 2 yuko fatti da Angelo con YokoTomoe.
Al terzo incontro se la deve vedere con il napoletano Guzzardi, compagni di squadra con la nazionale italiana nel 2008.Incontro molto tattico, dove Guzzardi riesce ad esprimersi un pò meglio di Angelo.Cio fa si ke l'arbitro ammunisca 2 volte il nostro atleta.
Nei recuperi (Guzzardi alla fine vincerà la categoria), batte prima il toscano Poli con uno splendido uchimata a sinistra, poi il sardo Oppes per sankaku,il lombardo Lussignoli per honkesakatame ed infine si trova di fronte un altro napoletano per l'incontro terzo-quinto posto.Parte bene Angelo che riesce a marcare 2 yuko con Yokotomoe e gaeshi-uchimata e riesce a far dare l'avvertimento.
Subito dopo una botta accusata dal nostro atleta, l'arbitro centrale riesce in meno di 30 secondi a dare 3 ammonizioni al nostro Angelo, che si tramutano in wazari per il napoletano.
Senza voler esagerare, ma almeno 2 di questi shido sono stati davvero frutto di fantasia.
Inutile nascondere l'amarezza per questa medaglia mancata, ma allo stesso tempo torniamo con la consapevolezza che lavorando secondo una certa direzione potremo dire la nostra anche in questa nuova categoria di peso.